Bilanciato negli ingredienti, ma irregolare nella forma. Montuoso e bianco come le vicine Dolomiti, non piatto e uniforme. Così papà Fiorenzo lo immagina negli anni ’50 e così lo realizza. Ogni pezzo di Tuttomandorle è unico e imperfetto perché fatto a mano. Anche il taglio è eseguito manualmente: perchè il Tuttemandorle raggiunga il giusto peso è necessario, rifilarlo nei bordi. È proprio in questa fase di lavorazione che si cela la nascita dei Cristalli.
Croccanti al morso, irresistibili nel gusto: le sottili sfoglie risultanti dalla rifilatura del torrone, conquistano velocemente il palato delle dipendenti che se ne deliziano durante le pause.
La loro forma sottile e l’incredibile friabilità che li caratterizza li rendono facili da gustare. Di fronte alla bontà di queste sfoglie, le titolari riconoscono immediatamente il potenziale del prodotto e decidono di racchiuderlo in un elegante vaso di vetro da proporre presso lo spaccio aziendale.
La volta dei Cristalli
In breve tempo queste delizie sono sempre più richieste finché il prodotto di rifilatura non è più sufficiente a coprire la domanda. Fiorenzo, da sempre appassionato di meccanica, decide, quindi, di implementarne la produzione studiando e progettando un’apposita tecnologia di taglio e dedicando loro un’intera linea di lavorazione.
Per renderle accessibili al mercato viene studiata una confezione innovativa tanto quanto il prodotto: una vaschetta di plastica trasparente.
Non si era mai visto un torrone in sfoglia, non si era mai proposta in vaschetta tutta la dolcezza cristallina del mandorlato.
Quella prima volta sarà la volta giusta. La volta di Cristalli.